Trastevere
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E' uno dei ventidue Rioni di Roma. Il più esteso. Una volta veniva definita la Ripa Etrusca. Al di la del fiume sacro...
Ce lo racconta Maurizio. Ad Maiora...
Rione Trastevere
Trastevere che fantastico Rione. Ma cos’è Trastevere, intanto il nome stesso lo identifica geograficamente, è quella parte del territorio di Roma che è “ al di là “ del Tevere, dal latino “ Trans Tiberim “; si perché all’atto della fondazione di Roma la città si estendeva nella zona dei mitici 7 Colli ( Campidoglio, Palatino, Aventino, Esquilino, Viminale, Quirinale e Celio ), dall’altra parte del Tevere c’era la “ Ripa Etrusca “ e cioè il Trans Tiberim. I primi romani lo occuparono militarmente per proteggersi dalle eventuali invasioni etrusche che potevano venire proprio da quella parte; occuparono l’altura alle spalle di quel territorio a cui i romani dettero il nome di “ Ianiculum “ (Gianicolo) appunto perché rappresentava una “ porta “ uscendo dalla quale si usciva dal territorio di Roma, ricordiamo che il Dio Giano era il Dio “ bifronte “ cioè con due facce che guardavano in due parti opposte, ed era, quindi, il Dio che proteggeva gli incroci, le porte e dal quale deriva il nome del mese di Gennaio, appunto perché è il mese di “ confine “ tra il vecchio ed il nuovo anno.
Inizialmente i romani costruirono, appunto per scopi difensivi, un unico ponte di collegamento al Trans Tiberim, il ponte Sublicio, fatto con assi di legno, da qui il nome “Sublicio”, che potevano essere smontate facilmente a fronte di una minaccia nemica, il mito di Orazio Coclite è legato a questo ponte e al tentativo etrusco di invadere il territorio di Roma. Pian piano, durante la Roma Repubblicana, nel territorio di “ Trastevere “ vennero deportati i prigionieri che Roma faceva durante le sue battaglie e, soprattutto, prigionieri provenienti dalle zone del Medio Oriente. Fu così che troviamo vari culti orientali svilupparsi nel nostro territorio, troviamo anche prigionieri provenienti da Gerusalemme dopo le guerre in quel territorio del I Sec. a.C.
Proprio qui troviamo le prime Sinagoghe di Roma, ed ecco perché la più antica presenza ebraica fuori dalla Palestina è a Roma. Altra curiosità del nostro territorio è che essendo fuori dal pomerium, il confine sacro della città di Roma, qui venivano eseguite le condanne a morte degli schiavi o dei cittadini non romani che si macchiavano di pene gravi, ed è a Trastevere, zona del Vaticano, che venne crocifisso San Pietro. Il vecchio territorio di Trastevere non è come lo conosciamo noi oggi, ma andava dalla zona dove oggi c’è ponte Marconi fino a Castel Sant’Angelo, comunque la presenza dell’ aristocrazia romana nel territorio è accertata, Giulio Cesare si era fatto costruire una villa nel territorio prospicente l’attuale gazometro, la famiglia degli Anici aveva proprietà in zona.
Alla caduta dell’Impero romano Trastevere si popolò di artigiani e di persone che lavoravano per la struttura portuale di Ripa Grande, è, quindi, sempre stato un territorio abitato dalla povera gente, poche erano le famiglie arrichitesi con il commercio che vi abitavano; da Ripa Etrusca passiamo alla Ripa Romea, chiamata così perché i pellegrini che visitavano i luoghi sacri di Roma sbarcavano al porto di Ripa Grande. Fu papa Sisto V che nel 1586 decise di creare il Rione Borgo staccando, quindi, quel territorio da Trastevere; il tutto rimase inalterato fino all’unità d’Italia quando si decise di costruire la via del Re, l’attuale viale Trastevere, per mettere in comunicazione la costruenda stazione Trastevere con il centro di Roma, nella stessa occasione si costruì ponte Garibaldi e via Arenula; la costruzione di viale del Re comportò la distruzione delle vecchie case di Trastevere e si snaturò completamente il Rione, che comunque rimane una delle più belle zone di Roma ricca di storia, di leggende e di ….popolo
M.G..